Il mindful eating e l’intuitive eating non sembrano essere efficaci nell’influenzare l’introito energetico e la qualità della dieta
Riccardo Dalle Grave
Gli stimoli ambientali, culturali ed emotivi che promuovono l’alimentazione, in assenza del fabbisogno fisiologico di cibo necessario per sopravvivere e mantenere l’omeostasi fisiologica, sono pervasivi e possono favorire l’assunzione di un eccessivo introito energetico.
Le pratiche di alimentazione consapevole (mindful eating) e alimentazione intuitiva (intuitive eating) sono state sviluppate per ridurre al minimo i fattori esterni che influenzano l’assunzione di cibo con il fine di aiutare le persone a mangiare basandosi sulle proprietà sensoriali degli alimenti e sugli indicatori interni di fame e sazietà.
Nello specifico, il mindful eating è l’atto di prestare attenzione al cibo durante il suo consumo, mantenendo una condizione di consapevolezza nel momento presente e concentrandosi sull’esperienza alimentare. L’intervento suggerisce di soffermarsi sull’aspetto, sull’odore, sul colore e sul sapore del cibo, ponendo attenzione alle sensazioni fisiche ed emotive provenienti dal corpo, per aumentare la propria capacità di percezione della sazietà. L’intento non è perdere peso o limitare l’assunzione di cibo; tuttavia, questa pratica postula che se una persona è consapevole della esperienza alimentare e del consumo di cibo adotterà un’alimentazione più salutare, minimizzando le reazioni impulsive di fronte al cibo.
Allo stesso modo, l’intuitive eating incoraggia gli individui a rifiutare la “mentalità dietetica” e cioè il processo di affidarsi a fattori non fisiologici, come il controllo cognitivo, per determinare l’assunzione di cibo, piuttosto che basarsi sul sistema di autoregolazione naturale del corpo. L’intervento raccomanda di mangiare concentrandosi intenzionalmente sui segnali fisiologici di fame e sazietà e non sugli stimoli esterni. Quest’ultimi includono le emozioni, la disponibilità di cibo, il vedere o annusare cibo, i contesti sociali in cui mangiare è incoraggiato o la norma, le dimensioni delle porzioni o confezioni alimentari. L’intuitive eating implica che l’individuo si alleni concentrandosi sulla risposta alle sue sensazioni fisiche con il fine di determinare i propri bisogni corporei.
Questi interventi, come spesso accade nel campo nel campo della nutrizione e della psicologia, sono diventati alla moda e sono spesso raccomandati dai clinici, sebbene pochi studi abbiano dimostrato la loro efficacia nell’influenzare l’assunzione alimentare, definita come apporto energetico (apporto calorico) o la qualità della dieta consumata.
Una recente revisione sistematica pubblicata dal Journal of the Academy of Nutrition and Dietetics si è posta l’obiettivo di valutare gli studi randomizzati di interventi di mindful eating e intuitive eating, confrontati con una condizione di controllo (es. cura abituale o nessun intervento come la lista d’attesa e la sola valutazione), che hanno esaminato l’assunzione alimentare, definita come apporto energetico o qualità della dieta, in adulti normopeso, in sovrappeso o con obesità che non soffrivano di disturbi dell’alimentazione o di altre condizioni di salute che richiedevano la limitazione dell’assunzione di cibo.
La revisione ha identificato 14 articoli (9 di mindful eating e 5 di intuitive eating). Sette dei 9 articoli che hanno riportano dati sull’introito energetico non hanno trovato differenze significative rispetto alla condizione di controllo. Otto dei 12 articoli che hanno riportano dati qualità della dieta non hanno trovato differenze significative rispetto alla condizione di controllo. Il punteggio medio della valutazione del bias era 13,6 su 28, un indice che indica una scarsa qualità degli studi.
In conclusione, i dati che emergono dagli studi pubblicati suggeriscono che gli interventi di mindful eating e intuitive eating non sembrano essere efficaci nell’influenzare l’introito energetico e la qualità della dieta.
Fonte: Grider, H. S., Douglas, S. M., & Raynor, H. A. (2020). The Influence of Mindful Eating and/or Intuitive Eating Approaches on Dietary Intake: A Systematic Review. Journal of the Academy of Nutrition and Dietetics. doi:10.1016/j.jand.2020.10.019